Descrizione
Abba, Bandi, Checchi, Mario, Nievo e gli altri memorialisti che vissero e poi rievocarono l'epopea garibaldina; Verga, De Roberto, Pirandello, Tomasi di Lampedusa, Sciascia e gli altri scrittori siciliani che la rivisitarono criticamente; e ancora Curzio Malaparte, Elio Vittorini, Anna Banti: dai loro libri l'icona dell'Eroe, Giuseppe Garibaldi, illumina comunque un secolo e più di letteratura, offrendo alla precaria identità dell'Italia d'oggi un mito che, anche quand'è messo in questione, nulla perde della sua efficacia. Si direbbe anzi che, così come sul romanzo francese dell'Ottocento e sui suoi ambiziosi e sfortunati protagonisti si allunga l'ombra gigantesca ancorché innominata di Napoleone, sull'immaginario dei nostri scrittori incomba l'archetipo-Garibaldi, con la statuaria evidenza di un monumento equestre e con l'urgenza di un problema irrisolto. Un mito necessario, dunque, e tuttavia problematico, se oggi come ieri divide; ma è proprio su una memoria divisa, contrastata, plurale che si reggono l'identità e le sorti delle nazioni civili.
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Dettagli
- GenereCritica letteraria
- Listino:€ 10,00
- Editore:Bonanno
- Data uscita:01/01/2010
- Pagine:100
- Formato:brossura
- Lingua:Italiano
- EAN:9788877967626