Storia breve, cruda e difficile: Milton è un giovanissimo ragazzo che si è unito ai Partigiani nei pressi di Alba, rischia la sua vita ogni giorno serbando nel cuore grandi ideali ma i ricordi, un grande amore, i dubbi e il tradimento lo assilleranno per tutta la storia, portandolo quasi a sragionare e a mettere in rischio la sua vita ed in dubbio i suoi forti ideali. Un moderno "Orlando furioso" che attraverso la storia intensa di quei pochi giorni ci illustra come si svolgeva la vita dei partigiani durante la Resistenza (parte della storia che a scuola, almeno nella mia personale esperienza, era sempre stata trascurata).
Fenoglio fa accurate descrizioni dei giovani partigiani, dei fascisti, del popolo che viveva lì attorno, e soprattutto della natura: quella nebbia fitta te la senti addosso, quella pioggia forte e fredda te la senti fin dentro le ossa. I flash back del protagonista sono dolcissimi e toccanti, mentre i racconti relativi agli altri personaggi sono molto crudi e rendono benissimo il contesto storico e le difficoltà della guerra. Credo che leggerò altri libri di Fenoglio, ne sono rimasta piacevolmente colpita.

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Descrizione
Nelle Langhe, durante la guerra partigiana, Milton (quasi una controfigura di Fenoglio stesso), è un giovane studente universitario, ex ufficiale che milita nelle formazioni autonome. Eroe solitario, durante un'azione militare rivede la villa dove aveva abitato Fulvia, una ragazza che egli aveva amato e che ancora ama. Mentre visita i luoghi del suo amore, rievocandone le vicende, viene a sapere che Fulvia si è innamorata di un suo amico, Giorgio: tormentato dalla gelosia, Milton tenta di rintracciare il rivale, scoprendo che è stato catturato dai fascisti... Prefazione di Gian Luigi Beccaria.
Dopo aver letto il libro Una questione privata di Beppe Fenoglio ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
storia e vita nella Resistenza
Scritto da Giorgiail 29 novembre 2017Storia
Scritto da Teresail 18 maggio 201836) In “Una questione privata” gran parte dell’abilità dell’autore sta nel riuscire ad indagare la storia italiana, descrivere la resistenza civile e la tensione all’interno del rapporto Giorgio/Milton con grande semplicità e fluidità, conquistando il lettore sin dalle prime frasi. Il suo è uno stile privo d’inutili fronzoli, non vuole apparire per ciò che non è, ma solo rendere la verità al lettore nel modo più immediato, riuscendo a racchiudere in 129 pagine molto più di ciò che potremmo pensare. Oltre lo stile, un altro importante mezzo utilizzato da Fenoglio è proprio l’amore del protagonista per la giovane Fulvia, che si colloca alla base dell’intreccio narrativo. Oltre lo stile dell’autore e l’intreccio di base, è molto efficace l’introspezione del protagonista, che ci rende complici e osservatori immobili allo stesso tempo, senza lasciarci scampo.
Tutti dovrebbero leggere questa perla
Scritto da Federicail 15 maggio 2018 "Una questione privata" mi ha davvero colpito.
Fenoglio ci racconta, attraverso la vicenda privata di Milton, il mondo partigiano, facendo luce non sull'eroismo di questi giovani, ma soprattutto sulle loro fragilità, difficoltà e inesperienza. Milton non è un ragazzo d'azione, è solo uno studente: nonostante ciò, in un periodo come quello che sta vivendo una e solo una è la scelta giusta da fare. Ma quando la desolazione gli attanaglia l'animo e il cuore la sua impresa non è mossa dal solo senso del dovere, ma probabilmente è il "giusto pretesto" per poter risolvere la sua "questione privata"
-"Il fatto è che più niente m'importa. Di colpo, più niente. La guerra, la libertà, i compagni, i nemici. Solo quella verità."-
Essendo stato pubblicato postumo, non abbiamo certezza circa il titolo, se così fosse stato voluto da Fenoglio, nè se il romanzo sia incompiuto.
Da leggere
Scritto da Patriziail 14 maggio 2018 La storia è ambientata nelle Langhe, durante la guerra partigiana, e il protagonista è Milton, un giovane studente universitario, ex ufficiale che milita nelle formazioni autonome. Durante un'azione militare rivede la villa dove abitava Fulvia, la sua amata e viene a sapere che lei era sentimentalmente legata a Giorgio, suo amico e compagno. Così Milton decide di trovare disperatamente Giorgio, ma viene a sapere che è stato catturato dai fascisti...
In questo romanzo si parla più dell'amore che del fucile ma, soprattutto attraverso i dialoghi, ci viene mostrato in che situazione vivevano i soldati partigiani. Il personaggio di Milton mi ha colpito notevolmente per il suo coraggio, il non arrendersi, il suo essere così ostinato per sapere la verità sull'amore tra la sua amata e il suo compagno/amico. Un romanzo con un finale che effettivamente non è un finale. Un finale sospeso che lascia perplessi, eppure è meraviglioso così, esattamente come è.
Ne consiglio assolutamente la lettura.
''Sono sempre lo stesso, Fulvia. Ho fatto tanto, ho camminato tanto.... Sono scappato e ho inseguito. Mi sono sentito vivo come mai e mi sono visto morto. Ho riso e ho pianto. Ho ucciso un uomo, a caldo. Ne ho visti uccidere, a freddo, moltissimi.
Ma io sono sempre lo stesso.''
Una questione privata è stato pubblicato nel 1963, postumo alla morte dell'autore, morto solo pochi mesi prima. La storia che ci viene raccontata è reale ed è anche pressoché autobiografica. Nel romanzo le vicende vengono cambiate ma Fulvia è realmente esistita ma con un nome diverso, questo lo sappiamo grazie alla rivelazione dello scrittore-giornalista Aldo Cazzullo, conterraneo di Fenoglio. Il nome nella vita reale di Fulvia era Benedetta Ferrero, detta Mimma, una ragazza intensamente amata da Beppe ma il sentimento non era ricambiato.
Benedetta racconta: Avevo quindici anni, Beppe mi corteggiava. Mi piaceva passeggiare e chiacchierare con lui; mi piaceva sentirlo parlare, aveva una grande cultura. Ma non mi sentivo attratta fisicamente da lui, glielo dicevo sempre. Lui le scriveva delle lettere bellissime, come Milton le scriveva a Fulvia. Beppe amareggiato dal fatto che il suo amore non era ricambiato le disse: Se è vero che non t’importa nulla di me, allora ridammi le mie lettere e giurami di non ricopiarle. Mimma consegnò tutte le lettere ad un amico prete di Beppe e poi di quei fogli non si seppe più nulla. (Lo stesso prete benedisse la bara di Fenoglio come da sua richiesta in un funerale laico sempre su richiesta dello scrittore). Mimma si sposò con un altro e questo procurò a Fenoglio un forte dolore; dopo qualche anno la donna era a passeggio ad Alba con sua figlia e per caso si incontrarono si salutarono e Mimma gli presentò la figlia, Beppe sorrise di cortesia e disse alla bambina "Tu sei Luisa, io sono Beppe" ed andò via. Dopo 20 anni la stessa Luisa si laureò con una tesi su Beppe Fenoglio. Ad oggi sappiamo chi è la reale Fulvia perché Mimma dopo che rimase vedova si confidò con Aldo Cazzullo: Sono io la Fulvia Perduta. Gli volevo bene, non lo amavo. Se Fenoglio non avesse scritto questo romanzo probabilmente non ne sarebbe rimasto più nulla di questo amore, invece così questo amore vivrà per sempre.
Bellissimo
Scritto da carlodolceril 13 maggio 2018 Ho scelto di acquistare la versione eBook di questo libro perchè l'avevo già letto al liceo e desidero consigliarlo a tutti gli ex liceali come me.
I giovani di oggi sono destinati a ritrovarsi nei due personaggi di Milton e Fulvia, poichè sono veri, provano emozioni vere e sono costretti a compiere scelte che ogni giovane della loro età è stato costretto ad affrontare.
La storia narrata è indicabile, come l'amore tra i due protagonisti, che è ostacolato dal fato.
Il finale aperto può non essere immediatamente di gradimento ad alcuni, ma rimane impresso nella memoria, è questo che conta.
Cinque stelle meritate.
Fulvia
Scritto da brusinisonia67il 11 maggio 2018 Cosa c’è di più eroico e doloroso della guerra? Viverla e nel mentre chiedersi se la donna della tua vita sia effettivamente tua.
Milton, protagonista di Una questione privata, romanzo uscito poco tempo dopo la morte di Beppe Fenoglio, è come sempre alterego del poeta.
Milton che dedica Over The Rainbow, Milton brutto ma simpatico, Milton accanito fumatore, Milton traduttore dall’inglese: tutte caratteristiche che potrebbero essere utilizzate nella spiegazione della personalità dell’autore stesso.
Un romanzo quasi ariostesco, per il vortice centrifugo e centripeto che muove il protagonista nelle sue scelte e nelle sue azioni.
Finale che strappa lacrime e rabbia ma, soprattutto, tanti dubbi.
Consigliatissimo
amore e resistenza
Scritto da Mariail 10 maggio 2018 La resistenza, il fascismo, la crudeltà della guerra, le rappresaglie, i conflitti tra le fazioni partigiane dei badogliani e dei marxisti, il conflitto di classe all'interno delle fila partigiane, le piccole invidie di paese: tutte queste cose racconta Fenoglio in questo suo brevissimo romanzo che, apparentemente, ruota attorno a una questione privata, ossia l'amore del partigiano Milton verso l'incostante Fulvia (splendida nei suoi sedici anni) e la gelosia verso Giorgio, che contrasta con il sentimento di amicizia profonda che li ha sempre legati. È un racconto in cui, nella nebbia, riecheggia la musica dolce del ricordo; Milton è mosso da un tormento amoroso, da una gelosia febbrile: deve cercare, deve sapere, deve trovare Giorgio e dalla sua bocca sentire che cosa fosse intercorso fra lui e Fulvia.
Tutto quello che accompagna la ricerca di Milton (gli incontri, i dialoghi, i ricordi) racconta una guerra i cui la distinzione buoni/cattivi non è un bianco e nero netto, ma una serie di sfumature, da cui a volte emerge anche un rispetto verso il nemico fascista che muore coraggiosamente per i suoi ideali (per quanto questi siano sbagliati) o che, pur rispettando gli ordini, dà prova di umanità.
una lettura indispensabile
Scritto da stefaniail 01 dicembre 2017Per gli amanti del genere e del periodo sicuramente questa è una lattura indispensabile ma per chi ama Pavese ed è un suo lettore affezionato non può esimersi dal fare paragoni ed una volta fatti il confronto non regge. La trama tiene il lettore in costante attesa di questo incontro tra i protagonisti e la conclusione risulta appropriata ma Pavese ha scritto le stesse storie con una delicatezza, uno stile e delle parole inimitabili.
Un doppio mistero.
Scritto da vent.elisa1il 07 marzo 2017 Ho trovato "una questione privata" un libro, per molti versi, misterioso. A partire dal personaggio principale, Milton, partigiano introverso e riservato, di cui non sappiamo tutto ma solo certi flash della sua vita passata e attorno al quale ruota sempre una certa aura di mistero, appunto. La stessa "questione privata" che è fulcro del romanzo, non è chiarissima: intuibile, spacciata per "verità", ma mai esplicitata e mai lasciata dedurre con certezza. Per non parlare della fine, che lascia col dubbio sulla sorte di Milton. In effetti, scrittori eminenti come Italo Calvino sostenevano che il romanzo fosse incompiuto. A parer mio, potrebbe essere anche una fine vera e propria, che sottolinea con forza l'incertezza della vita, quella stessa incertezza che Milton si è (forse) portato dentro fino alla morte.
Consigliatissimo.
Un libro che lascia il segno
Scritto da zola97il 05 marzo 2017Una questione privata ha superato le mie aspettative. Nonostante non sia una grande amante di questo genere di letteratura, questo libro mi ha sorpreso. Il romanzo può essere letto con due punti di vista diversi. Ci si può concentrare sulla parte storica, che viene trattata in modo esauriente e preciso, oppure concentrarsi sulla storia del protagonista, sui suoi sentimenti, sulla sua complicata, e a volte confusa, storia d'amore avuta con Fulvia. Diversi temi vengono trattati all'interno del romanzo e si nota, durante il racconto, una significativa evoluzione del personaggio principale. Fenoglio riesce ad intersecare con maestria la storia d'amore insieme alle tematiche della Resistenza e della Guerra rendendo questo libro un'emozionante esperienza.
Straordinario
Scritto da Maria Chiarail 05 marzo 2017 Una bellissima quete moderna sullo sfondo della Resistenza.
Basta il commento di Italo Calvino: "Fu il più solitario di tutti che riuscì a fare il romanzo che tutti avevamo sognato. Il libro che la nostra generazione voleva fare adesso c’è, e il nostro lavoro ha coronato un sogno, e noi solo ora, grazie a Fenoglio, possiamo dire che una stagione è compiuta…c’è la Resistenza proprio com’era, di dentro e di fuori, vera come mai era stata scritta, serbata per tanti anni limpidamente nella memoria fedele".
Resistenza alla Resistenza
Scritto da VALENTINAil 01 marzo 2017 “Ti sto pensando, anche ora, anche in queste condizioni sto pensando a te. Lo sai che se cesso di pensarti, tu muori, istantaneamente? Ma non temere, io non cesserò mai di pensarti.”
Una questione privata, romanzo breve o racconto lungo di Beppe Fenoglio, è la resistenza alla Resistenza. È l’eterna contrapposizione tra i bisogni e i sentimenti del singolo contro il dovere nei confronti della patria, è il tentativo di combinarli, è l’ingranaggio forzato che si crea e che tuttavia non riesce a scorrere oliato, vuoi per follia dell’uomo, vuoi per incontrovertibilità del destino.
Milton è un partigiano, immerso completamente nella questione pubblica per eccellenza, la difesa del suo Paese. Tuttavia, in questi pochi giorni in cui il lettore è chiamato ad osservare la sua vita, l’anima e il corpo di Milton sono del tutto dediti ad un’altra questione, appunto una questione privata, che tuttavia fa uso degli strumenti della questione pubblica per arrivare a una conclusione. Tale questione privata è la quaestio della donna, Fulvia. Quando Milton ritorna alla casa di campagna in cui aveva conosciuto la bella ragazza che vinse il suo cuore, le sue azioni diventano un tutt’uno col pensiero, che mai si era distaccato da Fulvia: inizia il suo peregrinare alla ricerca di Giorgio, col timore che sia in realtà a questi che Fulvia abbia ceduto tutta se stessa. Lo scontro che avviene nell’anima di Milton è dilaniante: Giorgio è per lui allo stesso momento fratello e nemico. La quaestio di Fulvia si sposa su Giorgio, però non si rivela semplice: preso questi prigioniero dai Fascisti, Milton si trova a cambiare ancora una volta il soggetto della sua quaestio, ora alla disperata ricerca di un militante fascista con cui fare lo scambio. Quando Milton riesce a catturare il soldato, però, questi tenta di sfuggirgli, e Milton, con la pistola che ha agito prima del cervello, si trova ancora una volta a mani vuote. Attanagliato dal dubbio che la sua ricerca sia in realtà vuota, causata da un’incomprensione iniziale, Milton torna alla casa di campagna. Qui, il suo cammino diventa corsa: circondato dai fascisti, Milton corre lontano dalla casa custode dei suoi ricordi felici, di una vita ormai passata e che per Milton non sarà più.
Italo Calvino, nella prefazione del suo stesso libro, Il sentiero dei nidi di ragno, scrive di Una questione privata: “È costruito con la geometrica tensione d’un romanzo di follia amorosa e cavallereschi inseguimenti come l’Orlando furioso”. Tuttavia, ciò che rende intrinsecamente diversi il poema e il romanzo è l’obiettivo finale della ricerca: Orlando insegue Angelica perché sì innamorato, ma soprattutto per vincere sugli altri contendenti. Milton si mette sulle tracce di Fulvia, invece, perché sì incapace di smettere di pensare a lei, ma anche perché Fulvia stessa diventa vitale per Milton, diventa l’elemento salvifico, essenziale ed irrinunciabile. Milton, idealmente parlandole, le dice che quando lui smetterà di pensare a lei, ella morirà: ma ciò sarà perché, nella mente di Milton, quando egli smetterà di pensare a Fulvia, creatura angelica ma dal nome oscuro, sarà perché egli stesso non sarà più parte del nostro mondo, e dunque Fulvia non esisterà più, perché è Milton stesso a darle vita e a ricevere vita da lei.
Fenoglio parla della resistenza alla Resistenza, della capacità di rimanere esseri umani capaci di provare sentimenti anche nelle più ardue circostanze. E quindi parla di resistenza come di processo totale di vita, come capacità di attraversare il mondo giorno dopo giorno, arrendendosi solo davanti alla propria fine, evento ultimo della vita di ogni uomo.
una scoperta che ti scopre
Scritto da marziaingail 27 novembre 2016 Un libro la cui copertina e il cui titolo mi destavano confusione; un libro non scelto, ma trovato come regalo per il mio compleanno; un libro che, però, alla fine ho amato davvero.
Tutti conoscono Fenoglio: basta dire "il partigiano Johnny", ma soltanto gli intenditori lo conoscono invece per ''una questione privata''. Peccato.
Non ho ancora letto il suo famoso libro, ma ho letto questo e, alla fine, sono rimasta sorpresa e felice come poche volte.
Ho trovato tematiche incredibili, una visione della Resistenza come poche, non quella che tutti pensano e che tutti dipingono. Anzi, una visione più umana, diretta, cruenta. Una visione reale.
Penso sia un libro da dover leggere necessariamente. Fenoglio parla di una situazione italiana importante, che non bisogna dimenticare e lo fa nei giusti termini, senza maschere, ma anche senza eccedere.
Personalmente credo bisogna esser letto proprio nelle scuole, dove purtroppo è un autore di nicchia, di cui si parla per cinque minuti e via, lasciando ai pochi la possibilità di scoprirlo.
Amore e guerra
Scritto da BARBARAil 18 maggio 2016 In questo libro di Fenoglio si intrecciano guerra, amore, incertezze, ricordi, amicizia e paure, il tutto raccontato in maniera fluida e scorrevole sullo sfondo della guerra partigiana nelle Langhe.
Milton, il protagonista, partigiano badogliano alla ricerca del suo amore perduto Fulvia, un amore non ricambiato, poiché Fulvia ama Giorgio, miglior amico di Milton. Anche Giorgio è partigiano, e viene rapito dai fascisti. A questa notizia, anche la missione di Milton cambia, il suo primo obiettivo è salvare Giorgio per farsi dire tutta la verità sulla sua storia d'amore con Fulvia.
Il libro si svolge nell'arco di 4 giorni, e si legge quasi tutto d'un fiato, molto bella l'ambientazione e le descrizioni dei suoi paesaggi di Alba e dintorni, che si ritrovano in Fenoglio anche nel "Partigiano Johnny", sicuramente da leggere.
la resistenza e l'amore
Scritto da Corradoil 22 giugno 2015Grande capolavoro. Epico e poetico
Quell’amore che smuove gli animi
Scritto da Enricoil 26 marzo 2015Con una scrittura semplice, lineare, asciutta, quasi a volersi affidare più alle immagini che alle parole, Fenoglio ci trascina nel bel mezzo della guerra tra partigiani e fascisti, una lotta fratricida che ha lasciato strascichi così lunghi da arrivare fino ai nostri giorni. Tra imboscate, spedizioni punitive, rappresaglie, prigionieri, esecuzioni, punizioni, ci troviamo fianco a fianco a ragazzi che hanno consacrato la vita a ideali di libertà e democrazia. Ma non c'è retorica nel racconto dell'autore, non ci sono eroi senza macchia ma solo giovani uomini con il loro coraggio e le loro paure, i difetti, i vizi e le manie, le lacrime e le risate, le speranze ambiziose e le spietate disillusioni. Fattori umani inevitabili, perché a combattere ci sono persone, non macchine, e anche in mezzo ai più terribili orrori bellici è impossibile mettere da parte i sentimenti. Lo sa bene Milton, protagonista del romanzo, che nel bel mezzo di un’azione si imbatte per caso nella villa dove abitava la sua amata Fulvia. Qui viene a sapere dalla custode di una tresca amorosa tra la ragazza dei suoi sogni e Giorgio, miglior amico e commilitone di Milton nelle file dei partigiani badogliani. Per il protagonista è un colpo troppo forte, in un lampo la guerra, la libertà, i compagni, i nemici perdono qualsiasi importanza. L’unica cosa che conta ormai è scoprire la verità. Si mette quindi subito alla ricerca dell’amico, ma ben presto viene a sapere che Giorgio è stato catturato dai fascisti. Le cose, a questo punto, si complicano e la tragedia appare inevitabile. Quattro lunghi giorni di ricerche, di continui flashback, di rabbia e di speranze, tra le Langhe avvolte da fitte nebbie, spazzate da venti gelidi, battute da piogge impietose, in cui le questioni personali si intrecciano con le ragioni della guerra, amicizia e rivalità si confondono, si ribaltano i progetti, le priorità, i sentimenti e ne viene fuori un’inconfutabile verità: che sia quello per un ideale, per la patria o più semplicemente quello per una donna, non c’è niente capace di smuovere gli animi degli uomini più dell’amore. “Fulvia, non dovevi farmi questo. Specie pensando a ciò che mi stava davanti. Ma tu non potevi sapere che cosa stava davanti a me, ed anche a lui e a tutti i ragazzi. Tu non devi saper niente, solo che io ti amo. Io invece debbo sapere, solo se io ho la tua anima. Ti sto pensando, anche ora, anche in queste condizioni sto pensando a te. Lo sai che se cesso di pensarti, tu muori, istantaneamente? Ma non temere, io non cesserò mai di pensarti”.
Over the rainbow
Scritto da giuliacortellail 25 settembre 2014 Recensione di "Una questione privata" di Beppe Fenoglio di Giulia Cortella
A chi andrà la torta di Riccio, suo lascito di testamento bambino, e dove finirà Milton, dalle lunghe gambe infangate, mentre corre veloce come un uccello migratore e sogna di tornare un giorno al suo nido?
Ancora una storia d'amore sullo sfondo della guerra partigiana: il romanzo di Fenoglio "Una questione privata", con un bel gioco di parole, parla di assenza, di privazione, di mancanza di amore, un amore che brucia nell'anima, in una testa sempre fra le nuvole, con sulle labbra quel "ti amo" che non riesce ad essere proferito.
Milton sogna ad occhi aperti la sua Fulvia, una ragazza un po' snob che non lo ama come lui invece riesce a fare e dalle colline, "over the rainbow", Milton dovrà scendere a valle, risalire e poi di nuovo ridiscendere, con i piedi per terra, nel fango, imbrattato, sporco, brutto di materia e realtà, una realtà che solo per lui brucia più delle pallottole che la guerra dissemina con la morte.
Sì, Milton ascolterà una testimonianza che gli rivela il tradimento di Fulvia con il suo amico migliore, l'unico che nella guerra partigiana vien chiamato con il proprio nome.
Così coi piedi per terra si metterà alla ricerca della verità, mentre la nebbia si porta via 'l'amico e la speranza di scoprirla davvero.
Ma il viaggio tra le colline delle Langhe non sarà un viaggio di iniziazione: Milton resterà il giovane ragazzo di sempre, saprà correre più forte delle pallottole che lo inseguono, raggiungerà di nuovo le vette, dai crinali e i ciglioni il suo amore profondo potrà di nuovo volare in alto, e la sua testa rimarrà tra le nuvole, dopo aver risolto la sua questione privata.- Giulia Cortella
laFeltrinelli Village - Milano
Scritto da Valentinail 15 aprile 2018Non un libro sulla Resistenza, ma un libro sulla passione sconvolgente per una donna che fa agire come mai ci si sognerebbe di fare.
laFeltrinelli Point - Desenzano Del Garda
Scritto da il 23 aprile 201625 aprile - Festa della Liberazione
Dettagli
- Listino:€ 12,00
- Editore:Einaudi
- Collana:Super ET
- Data uscita:27/01/2014
- Pagine:LX-132
- Formato:Tascabile
- Lingua:Italiano
- EAN:9788806219260
Parole chiave laFeltrinelli:
Su LaEFFE

16/02/2019 | 07:00
RACCONTI DALLE CITTÀ DI MARE
Taipei, Valparaiso, Roma, Philadelphia, Montevideo, Kuala Lumpur, Portland, Atene, Toronto, Nantes, Glasgow, Budapest e Dakar: su laeffe arriva la quinta entusiasmante stagione dei Racconti dalle città di mare.Alcune delle città più importanti al mondo sono state costruite vicino al mare, diventando luoghi simbolo: porti, città commerciali o mete turistiche.Nella nuova stagione, Sophie Fouron ci accompagna in un percorso in giro per il mondo alla scoperta della loro bellezza, della loro complessità e della loro vera anima.

17/02/2019 | 00:10
Ragione e sentimento
Al confine tra razionalità e passione.Dall’acclamato scrittore Andrew Davies l'incantevole e raffinato adattamento del romanzo di Jane Austen sull'amore e il matrimonio.La Signora Dashwood e le sue figlie Elinor, Marianne e Margaret sono rimaste senza un soldo a causa della morte del Signor Dashwood.Divenute ospiti “non benvenute” nella loro stessa casa, hanno un futuro incerto: sono costrette a un matrimonio di convenienza, se vogliono continuare a mantenere uno stile di vita agiato.Lo status sociale e il denaro sembrano guidare le regole dell’amore, ma le sorelle dovranno imparare che ragione e sentimento devono andare di pari passo, se si vuole conquistare davvero la felicità.