I newyorkesi

un romanzo che si lascia leggere molto volentieri; leggero, avvincente, un ritratto romantico e a volte insolitamnete provinciale della Grande Mela

Il titolo è accattivante come pure la foto in copertina.
Promette bene.
Evoca un popolo affascinante e una città che capta sempre l'attenzione nel bene e nel male.
Anche la trama si prospetterebbe originale (tante persone che incrociano le loro vite grazie ai guinzagli..).
Ma non è così.
Il libro potrebbe essere ambientato in qualsiasi città che abbia la neve ed i protagonisti non hanno proprio niente di tipicamente newyorkese...
Perfino i nomi dei protagonisti sono banali.
La fine poi non ne parliamo...
Lasciate perdere e dedicatevi ad altra lettura!

E' un bel racconto, raffinato, un po' malinconico, un libro degli affetti piu' che delle passioni, un po' lento, forse, perche' prevale la caratterizzazione introspettiva dei personaggi, molto diversi tra di loro, ma accomunati dall'amore per il proprio cane da portare a passeggio. Tra i cani spicca Beatrice che assomiglia a Duchessa degli Aristogatti. Il tutto ambientato in una via vicina a Central Park, che diventa anch'essa protagonista come luogo di incontro dei protagonisti che si conoscono, si innamorano, si lasciano.
Non manca la cattiva....quasi una Crudelia de Mon...che in realta' e' solo una eccentrica donna un po' sola...
Se sei stato a NewYork e ami Walt Disney non puoi non apprezzare questo bel libro!

Milano, 12.09.2014 Monica Munaro

Lettura scorrevole e piacevole. Potrebbe sembrare banale ma si rivela piuttosto la cronaca dei nostri giorni e delle avventure quotidiane che spesso la gente comune vive,dopotutto non sempre vale il detto "tutto e bene quel che finisce bene".
Da leggere!!!!!!

Una lettura veramente piacevole ed originale, che narra le storie, gli intrecci, gli amori di alcuni residenti di un isolato, vicino central park, nell'upper west side. A far conoscere ed incrociare le storie sono proprio i cani, Beatrice, la pitt bull bianca adottata da Jody, Howdy il cucciolo trovato in un appartamento....e non solo. Apparentemente sembrerebbe un libro per gli amanti degli animali, in particolare cani, ma non solo....è una riflessione sulla vita e sull'amore. Da leggere!

Carinissimo romanzo da consigliare a chi ama sognare, a chi ha voglia di innamorarsi, a chi sogna New York e a tutti quelli che, come me, sanno quanto è importante la compagnia di un amico a quattro zampe per non essere mai soli.

Ho amato "La lettera d'amore" ma non i romanzi scritti dopo. I newyorkesi è stata davvero una piacevole sorpresa. E' un viaggio in una New York raccontata in maniera spiritosa e originale. Ti offre un punto di vista differente sulla città, e le vicende dei protagonisti sono raccontate in maniera delicata, mai volgare. Scritto bene e scorrevole, è un romanzo molto piacevole.

Un piccolo viaggio nel centro di New York in compagnia di simpatici e autentici personaggi, con i loro desideri, le loro frustrazioni, le loro delusioni, le loro timidezze, e sopratutto i loro affetti, quelli "a quattro zampe". Una lettura semplicemente piacevole!

Ho cominciato a leggere questo libro con qualche perplessità. Mi è piaciuto molto "La lettera d'amore" e temevo di restare delusa, aspettandomi (chissà poi perchè) di leggere una serie di racconti delle (dis)avventure di cani e dei loro padroni. E invece no: la Schine si sta rivelando una garanzia!
Il libro è molto carino, delicato, sottile. Alcune situazioni e personaggi sono tracciati con decisione, altri sono solo accennati, lasciando una sorta di alone di mistero che affascina, intriga. Il fatto che non ci sia un protagonista assoluto (a parte forse New York, molto suggestiva e decisamente lontana dall'immagine caotica cui siamo abituati) giova all'economia del libro: non ci si concentra su una sola vicenda, ma si vedono le cose attraverso diverse angolazioni, sotto vari aspetti.
Mi è spiaciuto arrivare alla fine, leggere l'epilogo delle storie di Polly, di Jody, di Everett, di George.. avrei coluto continuare a vivere New York attraverso le loro esperienze, con le loro sensazioni.. penso che questo sia indicativo del fatto che non è poi così cattivo, come libro, no?

Per chi non ha mai avuto un cane è difficile cogliere lo spirito di questo libro. Chi invece ha o ha avuto la fortuna di condividere la propria vita con il migliore amico dell'uomo, è trascinato subito in un'atmosfera tutta particolare, dove cani e padroni ricoprono ruoli di analoga importanza. E' un inno all'affetto che questi animali ci donano per tutta la loro vita, all'amore di cui siamo capaci di ricambiarli, all'unicità di ogni rapporto uomo-cane, e all'allegria e alla gioia che sempre ne scaturisce.