Dostoevskij non delude mai. Il romanzo illustra la storia di un irritabile sognatore, che, vagando per San Pietroburgo, incontra una giovane donna, della quale si innamora. Le notti bianche è un intrigante romanzo che, nella sua atmosfera quasi fiabesca, è in grado, tramite le riflessioni ed i monologhi del protagonista, di indagare nel profondo dell'animo umano, in uno dei suoi aspetti più intriganti: lo scalino tra realtà ed immaginazione, tra aspettativa e risultato, tra l'azione e la fantasia... E in questo viaggio, del quale certamente Dostoevskij è un insuperabile guida, veniamo accompagnati dalla prima pagina fino all'ultima.. Tuttavia questo romanzo differisce dagli altri dello stesso autore per brevità e per mancanza di un espediente narrativo che tenga incollati al libro, come invece accade nella gran parte degli altri suoi romanzi.
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Descrizione
Era una notte incantevole, una di quelle notti che succedono solo se si è giovani." Passeggiando solitario lungo il fiume in una notte bianca, l'eroe del racconto - un tipico "sognatore romantico" che trascorre i suoi giorni immerso nella dimensione del sogno - incontra una ragazza che risveglia in lui il sentimento dell'amore. Coraggiosamente decide di fuggire dal regno dei sogni e delle fantasticherie e di aprirsi alla vita. Ma quando la ragazza gli rivela di amare un altro, la sua speranza svanisce, annullata dalla vendetta del destino, ricacciata nella dimensione del sogno, a un tempo capace di dare felicità e sofferenza. Un regno delle illusioni che è anche metaforicamente simbolo del male. Con uno scritto di André Gide.
Dopo aver letto il libro Le notti bianche di Fedor Michajlov Dostoevskij ti invitiamo a lasciarci una Recensione qui sotto: sarà utile agli utenti che non abbiano ancora letto questo libro e che vogliano avere delle opinioni altrui. L’opinione su di un libro è molto soggettiva e per questo leggere eventuali recensioni negative non ci dovrà frenare dall’acquisto, anzi dovrà spingerci ad acquistare il libro in fretta per poter dire la nostra ed eventualmente smentire quanto commentato da altri, contribuendo ad arricchire più possibile i commenti e dare sempre più spunti di confronto al pubblico online.
Recensioni
Totale delle Recensioni
un sogno
Scritto da angybasiil 18 maggio 2018E' difficile, per me, come poche volte fino ad ora, recensire un libro... perchè è una di quelle storie dal sapore dolce di un amore genuino e disinteressato, è una di quelle storie che riescono a costruire città, cieli stellati, anime colme di sogni e speranze, che non sono più parti di un libro, ma diventano vite, storie, attimi che escono dalle pagine per farsi esperienza vissuta nell'animo del lettore. E' la storia di un uomo di beni materiali "teoricamente povero", di sogni "praticamente ricco": il Sognatore. Respira l'anima di Pietroburgo e in essa vive, trascorrendo giorno e notte, costruendo mondi immaginari, storie che coronano attimi eterni di felicità. Sogna e dei suoi sogni si ciba, grazie ai suoi sogni non pensa all'incocludenza della sua vita, crede ed è sicuro di avere tutto e non poter desiderare nient'altro. La sua vita inizia a colorarsi di una nuova sfumatura quando incontra Nasten'ka, giovane e amabile ragazza legata (nel vero senso della parola) alla nonna: tra discorsi e passeggiate le loro vite iniziano pericolosamente ad allacciarsi. Il finale è struggente, inaspettato, demolisce un sogno che si configurava all'orizzonte: è lo specchio perfetto di quell'amore che tutti abbiamo provato nella vita. Nato alla fioca luce della piacevolezza del primo sguardo, esploso all'unione delle due anime e poi frantumato sotto i piedi, in quel secondo che non ammette repliche. Un piccolissimo libro, poche pagine per godersi un piccolo sogno.
Classico senza tempo!
Scritto da albertorizzelliil 05 dicembre 2017 Opera famosissima del maestro della letteratura russa che non dovrebbe mancare nella libreria di ognuno (o almeno di ogni buon lettore).
Già il titolo, peraltro fortemente ossimorico, richiama l'idea di notte e quindi di tormento interiore che attanaglia noi sognatori in questo momento della giornata. La trama si dipana in lunghi dialoghi (a tratti monologhi) tra due anime profondamente sensibili la cui storia "esterna" è solo funzionale all'esplorazione della propria mente, con le sue aspirazioni, i suoi sogni e i suoi tragici ripiegamenti. La forte carica psicologica dell'opera consente a tutti di riconoscersi nel protagonista e di viverne la vicenda dall'altissimo valore esistenziale, al punto che, a libro chiuso e concluso, non possiamo che sentirci purificati.
Il linguaggio è piuttosto scorrevole, ma mai banale: pensieri sublimi sono espressi con frasi non troppo elaborate che rendono il testo accessibile a tutti.
La brevità del romanzo favorisce una lettura rapida e m'induce a consigliarlo a chiunque voglia gustare un po' di letteratura russa, ma non avrebbe il tempo per dedicarsi ad altri opere più monumentali come "Guerra e pace" o "Delitto e castigo."
Onirico
Scritto da samuel.ttil 04 dicembre 2017 Addentrarsi nell'animo di un sognatore, conoscere gli aspetti più reconditi della sua anima, comprendere fin dove può arrivare la fantasia di chi tenta di fuggire da una realtà piatta e amara.
Poi un incontro improvviso ed imprevisto rende tutto più reale, tangibile, felice e malinconico allo stesso tempo.
Cornice di tutto ciò lo stile elegante e gentile di Dostoevskij.
Un racconto da leggere!
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da vxcvbgfhtrgil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da xvcbhgftdfgil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da dsddffghhil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
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Scritto da dfdsfhusiudsil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
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Scritto da gfhgfhfddil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
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Scritto da fhgfhhfil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
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Scritto da gfdgsdxcvil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
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Scritto da gdfgfdgdfgvil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
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Scritto da gfgrfgfdgfil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
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Scritto da gfgfdgfdggdgdil 01 dicembre 2017Anche dopo varie riletture non si riesce a stancarsi di questo capolavoro. Il personaggio del sognatore insegue la bella e timida Nasten'ka nelle notti bianche di Pietroburgo, lui affascinato dalla ragazza e dai suoi racconti, lei perduta nel sogno di un amore lontano... Un libro da leggere quando si è giovani e innamorati, una lettura che coinvolge totalmente il lettore, facendogli provare nell'animo i sentimenti che agitano i protagonisti. "Dio mio! Un momento di vera beatitudine! E' forse poco per riempire tutta la vita di un uomo?". Questo forse è il libro più tenero scritto da Dostoevskij, ma solitudine e amarezza non mancano. Vivamente consigliato, specialmente agli adolescenti: tranquilli, è un libriccino di poche pagine, ma è un grande libro. Ve ne innamorerete.
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Scritto da etetwetil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da fifetreteil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da grretrerteil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
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Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da erwrwerewil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da rgretretil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da fsfserwwil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da gderrtetetil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da werrwrewil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da twwttertil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da etretertil 01 dicembre 2017 Il protagonista di questo libro è un sognatore. Tutto ciò che fa è immaginarsi come sarebbe la sua vita uscendo dal guscio che si è creato da sé. Il sognatore, infatti, non ha rapporti di amicizia con nessuno, la sua esistenza è dettata da sogni e nulla di più. Più che vivere si potrebbe dire che sopravvive. Finchè una notte, si imbatte in una giovane ragazza, Nasten’ka, con la quale sembra innescarsi un magico rapporto fraterno e confidenziale. Dopo un’iniziale titubanza, la ragazza accetta di rivedere il sognatore la notte seguente, nello stesso luogo e alla stessa ora, e così accade per quattro notti: le notti bianche. Il finale è decisamente struggente ma d’effetto.
Un romanzo breve, ma assai graffiante. Le conversazioni tra il protagonista e Nasten’ka, durante le quali si conoscono entrambi i personaggi nel profondo, sono molto interessanti e toccanti. Si toccano argomenti come l’amore, la solitudine e il disagio interiore. Entusiasmanti sono anche le caratterizzazioni psicologiche del sognatore e della ragazza.
Lo stile è piuttosto poetico, e a mio avviso eccezionale, ed il registro linguistico è medio-alto ma come romanzo è piuttosto scorrevole ed accattivante. Assolutamente ben scritto e la trama è intrigante.
Consigliato? Assolutamente sì.
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Scritto da twtwewil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da erwtwrewil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da trtwwewil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da retewweil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da fihfowwil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da hfdsuis.sdusouil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da jsioahil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da fhehifil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da nushufisil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Acquisto fortemente consigliato
Scritto da njskfsil 01 dicembre 2017 Le notti bianche è l'unico romanzo che può aiutare a conoscere lo stile unico dello scrittore in una sola giornata giacchè si tratta di un racconto molto breve. Che in effetti fluisce velocemente quasi quanto un sogno, un illusione.
Si articola in 4 notti in cui il protagonista incontra una giovane donna, Nasten'ka, e tra i due nasce un amore tanto intenso quanto fugace. Si stabilirà subito un' intesa fortissima basata sulla vita sofferta che entrambi hanno vissuto: lui misantropo e introverso, lei traumatizzata dal comportamento ossessivo della nonna.
Questo è un libro che scuote nel profondo, introspettivo fino all'estremo, surreale, e nel momento giusto può cambiare la vita del lettore come pochi altri romanzi. È difficile, quindi, commentare questo libro senza svelarne il finale, il quale trasmette una sensazione che tutti almeno una volta nella vita hanno provato, che giusto per incuriosirvi, non dico quale.
Innamorarsi di Dostoevskij
Scritto da roberta_s91il 28 novembre 2017La prima volta che mi sono approcciata alla scrittura di Dostoevskij ho optato per qualcosa di poco impegnativo, leggendo "Le notti bianche" appunto. Temevo di dover fare i conti con uno scrittore troppo pesante, quindi, decisi di andarci giù leggero. Da subito mi sono ricreduta, e la lettura del suddetto libro mi ha aperto un mondo nuovo. Mi sono letteralmente innamorata di questo magico scrittore. Dostoevskij è riuscito a prendermi l'anima, trascinandomi in un universo parallelo fatto apposta per i sognatori, per coloro che sono ancora in grado di immaginare e di vivere in un mondo tutto loro, riuscendo ad evadere dalla dura realtà. Ho amato questo libro, ed ho odiato la sua brevità...avrei continuato a leggerlo per settimane, e invece, l'ho divorato in un giorno!
Il sognatore delle Notti Bianche
Scritto da Paoloil 07 marzo 2017 L'eleganza della scrittura di Dostoevskij viene esaltata in un romanzo breve dalla narrazione lucida e poetica.
E' erroneo ridurre il libro ad una "piccola e triste storia d'amore" tra l'autore e Nasten'ka.
Per tutto il tempo della lettura si ha la sensazione di quella freddezza e malinconia tipica degli autori russi, incorniciata dai pensieri della mente solitaria del sognatore, che richiama uno spirito creativo e romanticamente genuino.
Il sognatore scappa dalla realtà, rifugiandosi come senza rendersene conto in un mondo astratto, quasi visionario.
Una lettura veloce, consigliata sopratutto in una serata invernale.
Dettagli
- GenereNarrativa classica
- Listino:€ 9,00
- Editore:Mondadori
- Collana:Oscar Classici
- Data uscita:21/11/2016
- Pagine:140
- Formato:brossura
- Lingua:Italiano
- EAN:9788804671473