Q

fantastico
niente da aggiungere
richiede un certo impegno ma se non hai ancora letto Q posso solo invidiarti

Uno dei libri che più amo e rispetto. Il collettivo Luther Blissett riesce a mescolare realtà e racconto in modo impeccabile. Ogni riferimento storico è accuratamente verificato e documentato. Leggere questo libro è un ottimo modo per imparare tantissime nozioni, verità ed interpretazioni storiche senza fare alcuna fatica, anzi, divertendosi, dato che la trama è davvero molto coinvolgente. Un libro davvero di qualità sotto tutti i punti di vista, dalla ricerca preliminare degli autori allo stile della composizione.

Il romanzo racconta, attraverso un intrico di luoghi, personaggi e date, le vicende che aggrovigliano l'Europa nella prima parte del 1500, con tutte le sue riforme, rivoluzioni, e controrivoluzioni che poi si dimostrano per la maggior parte semplici assestamenti di potere, nonostante gli intenti religiosi che vengono professati da duchi e vescovi. Tuttavia, c'è chi davvero lotta perché crede nella possibilità di costituire un mondo migliore, con meno disuguaglianze e più amore per l'essere umano. Questo libro è non solo necessario per venire a conoscenze di fatti storici che pochi approfondiscono e che molti addirittura ignorano,ma anche per avere uno stimolo a non smettere di credere in ideali solidaristici e a lottare per essi.

Non tutto quello che hai imparato a scuola è direttamente riconducibili a veri fatti storici. È questo che il collettivo "Luther Blissett" sembra volerci insegnare. Indicandoci come una differente interpretazione dei fatti possa portare a una differente lettura della realtà. lodevole l'impegno di ricostruzione storica e di analisi dei fatti. Ma anche in questo caso può essere vista come una libera interpretazione dei fatti. Differenti stile narrativi possono a volta infastidire, ma a mio avviso contribuiscono a dare ritmi diversi: è solo un pregio.

"Q" è un romanzo storico che descrive un'epoca mai ben considerata, quella della Riforma Protestante e dei suoi effetti sulla Germania. Per quanto il clima fervente sia ben rappresentato, purtroppo il narratore e protagonista non riesce a convogliare altro. Ogni predicatore sembra gemello del precedente, tanto che non capisco come mai si siano dovuti fare la guerra tra loro, se dicono la stessa cosa, e le avventure non intrigano. Di certo la lettura di questo volume è utile per chi debba studiare questo periodo in maniera meno scolastica, ma non per altro.

Quarantadue anni di storia della cristianità raccontati con stile assolutamente intrigante e ritmo talmente avvincente da risultare facilmente apprezzabile, inoltre contiene una bella citazione della famigerata battaglia combattuta nel 1525 a Pavia, la mia città.
Q è un romanzo storico che scivola efficacemente nel politico attraverso la narrazione delle gesta di Gert dal Pozzo, protagonista rivoluzionario grazie al quale mi sono appassionata ad un periodo storico importante ma imprudentemente trascurato.
"Omnia sunt communia" è un grido di lotta sempre attuale, e i Wu Ming sono a dir poco geniali.

Prima che mi regalassero, ormai anni fa, Q non conoscevo questo collettivo di scrittori, da allora non mi sono perso un loro romanzo. Q resta uno dei loro capolavori: i personaggi creati dalla fantasia dello scrittore si muovono dentro alla Storia e tra grandi figure che abbiamo conosciuto e studiato nei libri di scuola. E le loro storie si amalgamano perfettamente con quelle note e reali, tanto che potrebbero essere veri episodi appartenenti a quelle parti della Storia che restano oscure. Nel romanzo si muovono molti personaggi e la trama è complicata: il lettore deve seguire tutti questi intrecci, ma è uno sforzo piacevole, si è totalmente presi dal racconto. Lo stile è superbo, l'incipit del romanzo è spiazzante e mi ha subito conquistato. E' uno di quei libri che si desidera non finissero mai, di quelli che quando li termini senti un vuoto. L'ho regalato e consigliato sempre con piacere. E' uno dei libri del cuore!

Q è un romanzo avvincente, immersivo, complesso e, dal mio punto di vista, eccezionale. Il più bello tra quelli realizzati dai Wu Ming.
Storia, religione, avventura, si intrecciano in modo magistrale e si stringono intorno alle figure di Gert e Q in modo continuamente inaspettato. La prima parte del romanzo può rendere l'approccio alla narrazione un po' complicato, ma una volta creato il contesto la storia prende il volo e non si riesce più a smettere di leggere.
Lo consiglio ogni volta che posso, e non vedo l'ora di rileggerlo!

Dopo tanti anni di curiosità per questo romanzo, finalmente l'ho avuto sotto tiro e l'ho letto.
L'inizio è stato un pò difficile: piuttosto ostico l'intrico di personaggi e vicende, complicato dalla narrazione che salta qua e là nello spazio e nel tempo, intervallata dalle criptiche lettere di Q (In questa discontinuità si percepisce secondo me che è stato scritto a più mani...)
La prima parte è molto fosca, caotica e drammatica, ma poi la situazione migliora, si delinea il protagonista e comincia a scorgersi una trama.
Trama che diviene sempre più complessa e con diversi colpi di scena, più serrati nel finale.
E si viene così appassionatamente coinvolti dalle avventure del Capitano Gert del Pozzo, poi mercante ad Anversa, poi tenutario di un bordello a Venezia, poi trafficante di libri proibiti, poi profeta anabattista a caccia del suo eterno rivale: Q.
Un viaggio di circa 40 anni nell'Europa travagliata del 1500: da leggere assolutamente!